Roma, (askanews) – Mentre infuria la battaglia a Mosul tra le forze irachene ed i jihadisti dello Stato islamico, askanews è entrata nella città dal 19 al 21 marzo 2017.
Nell’estate 2014 proprio da qui venne proclamato il Califfato nero, ed oggi il 70% della seconda città dell’Iraq è distrutto, secondo l’amministrazione locale.
Nel tragitto nelle zone liberate, solo rovine: quello che è stato risparmiato dai raid e dall’artiglieria dell’esercito di Baghdad è stato bruciato dagli uomini neri.
Come a Fallujah, Tikrit, Sinjar e Kobane, Mosul oggi è una città fantasma: tornerà mai a vivere?