Giornata mondiale dell’acqua, 600 milioni di bambini a rischio

Unicef: entro 2040 vivranno in aree con limitate risorse idriche

MAR 22, 2017 -

Milano (askanews) – L’oro bianco è sempre più scarso. Secondo un rapporto dell’Unicef, lanciato in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, entro il 2040 quasi 600 milioni di bambini in tutto il mondo, uno su quattro, vivranno in aree con risorse idriche estremamente limitate. Il rapporto “Thirsting for a Future”, Sete di futuro, analizza le minacce per le vite e il benessere dei bambini causate dall’esaurimento di fonti di acqua sicura e dai cambiamenti climatici che amplieranno questi rischi nei prossimi anni.

I dati dello studio sono drammatici: 663 milioni di persone non hanno accesso a fonti adeguate di acqua, oltre 800 bambini sotto i 5 anni muoiono ogni giorno per diarrea causata da acqua e servizi igienico-sanitari non adeguati, le donne e le bambine impiegano globalmente 200 milioni di ore ogni giorno per raccogliere acqua, sottraendo questo tempo alle proprie occupazioni e alla scuola.

“L’acqua è fondamentale, senza acqua niente può crescere. Nel mondo, milioni di bambini non hanno accesso ad acqua sicura e questo mette a rischio le loro vite, minaccia la loro salute e pone a repentaglio il loro futuro. Se non agiremo subito, questa crisi continuerà a crescere” ha dichiarato Anthony Lake, direttore generale dell’Unicef.

Secondo il rapporto, 36 paesi stanno attualmente affrontando alti livelli definiti di stress idrico, quando cioè la richiesta di acqua supera ampiamente le fonti disponibili rinnovabili. Temperature più calde, innalzamento dei livelli del mare, inondazioni sempre più frequenti, siccità e scioglimento dei ghiacci influiscono sulla qualità e la disponibilità dell’acqua e dei sistemi sanitari.

Mentre la crescita della popolazione, l’aumento del consumo e una domanda maggiore di acqua, in gran parte dovuta all’industrializzazione e all’urbanizzazione, stanno esaurendo le risorse idriche in tutto il mondo. Senza contare i conflitti in tante parti del pianeta che stanno mettendo a grave rischio l’accesso all’acqua sicura per i bambini.