“L’Ara com’era”, il racconto dell’Ara Pacis diventa più immersivo

Dal 20 gennaio lo spettacolo per 400 visitatori a sera

GEN 18, 2017 -

Roma, (askanews) – Dopo il successo dei primi tre mesi, con 11mila visitatori, dal 20 gennaio “L’Ara com’era”, il primo intervento di valorizzazione in realtà aumentata e virtuale di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, diventa ancora più immersivo e coinvolgente.

Unendo la realtà virtuale e aumentata, con personaggi reali e ricostruiti in computer grafica, riprese cinematografiche dal vivo e ricostruzioni in 3D, e usando particolari visori AR, il visitatore si ritroverà catapultato nell’antico Campo Marzio settentrionale, dove potrà assistere alla ricostruzione di un sacrificio romano.

Un racconto innovativo, ulteriormente potenziato dalla tecnologia, per immergersi in un ambiente a 360 gradi e ammirare l Ara Pacis che ritrova i suoi colori originali, grazie a uno studio realizzato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in oltre un decennio. Inoltre, si potrà sorvolare l’altare, planare sul Campo Marzio e assistere al sacrificio, inscenato da veri attori, rimanendo sempre al centro della scena. Un’esperienza innovativa e unica nel suo genere, che ogni venerdì e sabato sera potranno fare fino a 400 visitatori. Quarantacinque minuti di spettacolo, disponibile in 5 lingue.