Ragazza bruciata a Messina, un video incastrerebbe l’ex

Alessio Mantineo resta in carcere, la famiglia: è innocentissimo

GEN 11, 2017 -

Roma, (askanews) – Si stringe il cerchio intorno ad Alessio Mantineo, il 25enne accusato di aver dato fuoco alla sua ex ragazza, la 22enne Ylenia Grazia Bonavera, a Messina. Ci sarebbe un video delle telecamere di sorveglianza di un distributore di benzina, dove si vedrebbe un giovane, corrispondente alla descrizione dell’indagato, che si sarebbe fatto riempire una bottiglia vuota con del carburante intorno alle 4,25 del mattino. Lo riporta l’ordinanza con cui il gip ha deciso che il ragazzo deve restare in carcere.

Ma i familiari di Alessio, davanti al tribunale, continuano a difenderlo, e parlano di una relazione burrascosa con quella ragazza mai vista di buon occhio.

Il padre Natale Mantineo: “E’ innocentissimo, mio figlio non ha mai fatto male a una mosca, non ha mai rubato. Qualche contravvenzione, ma le abbiamo prese tutti”. “Ha dormito prima da mia nipote, poi da mia figlia”.

E sulla relazione con Ylenia: “Era burrascosa, ma sempre da parte di lei. Mio figlio tornava a casa pieno di lividi. Lei lo ricattava”.

Versione sostenuta anche da Giovanna, sorella di Alessio, che ha preferito non farsi riprendere: “Non ci siamo mai intromessi, ma vedevamo che mio fratello era succube”. “Mi auguro che la ragazza guarisca presto, da donna posso capire cosa può passare, ma mio fratello è innocente. Non lo avrebbe mai fatto”.

Valuteremo se fare ricorso dice il legale del ragazzo, Salvatore Silvestro: “Valuteremo se ricorrere dinanzi al tribunale del riesame. Allo stato si è ritenuto di attribuire più valenza alle dichiarazioni indirette rese dalla ragazza che poi ha smentito in più occasioni, rispetto a una ricostruzione offerta dall’indagato, ritenuta poco verosimile ma allo stato non smentita da alcun elemento oggettivo”.