Energia, Clini: biomasse solide risorsa nazionale da utilizzare

"Manutenzione dei boschi come progetto per occupazione giovanile"

NOV 15, 2016 -

Roma, (askanews) – L’Italia è un po’ indietro rispetto ad alcuni Paesi europei per l’utilizzo delle biomasse solide come fonte di energia. Ma le biomasse restano una risorsa nazionale che dovrebbe essere utilizzata di più. Ne è convinto l’ex ministro dell’Ambiente, Corrado Clini che, nel corso della tavola rotonda “Biomasse solide, pilastro dell’economia circolare”, promossa dall’Associazione Energia da Biomasse Solide, ha sottolineato come il maggior utilizzo di questa preziosa fonte energetica può essere anche uno strumento per la tutela del territorio.

“Nel campo delle biomasse indietro rispetto ad alcuni paesi europei non rispetto a tutti i paesi europei. Direi che il fatto più interessante è che la potenzialità delle biomasse in Italia è molto più elevata rispetto a biomasse che vengono usate per produrre energia, per produrre biogas, piuttosto che per produrre biometano. Questa è una risorsa nazionale e credo che varrebbe la pena di utilizzarla molto di più e molto meglio di come viene utilizzata ora. Le biomasse derivano da molte fonti, una di queste sono sicuramente le attività agricole perciò tutti i residui agricoli, ma una parte viene direttamente dai boschi. Noi abbiamo una superficie boschiva molto ampia che cresce nel nostro paese ma la nostra manutenzione dei boschi è molto scarsa come si vede quando ci sono le piogge, le alluvioni, molto spesso derivano dal fatto che i boschi e i territori marginali non vengono gestiti. La raccolta delle biomasse, la coltivazione e la raccolta delle biomasse, nelle zone marginali del nostro paese, nelle zone boschive abbandonate perchè non sono più abitate, può essere un utile strumento sia per proteggere il territorio sia per avere risorse energetiche per il nostro fabbisogno”.

Secondo Clini sarebbe necessario un grande progetto per la manutenzione dei boschi in Italia e la gestione del patrimonio naturale. Misure che potrebbero dare anche nuove opportunità di lavoro.

“Per il momento da questo punto di vista direi che la situazione è abbastanza ben sistemata. Dovremmo fare un lavoro per convincere che è utile e opportuno usarle perché spesso ci sono delle obiezioni immotivate per esempio per l’impiego energetico delle biomasse. Quello che forse bisognerebbe fare di più, e sarebbe un grande progetto per il Paese, è utilizzare il tema della coltivazione e manutenzione dei boschi e perciò anche della raccolta e gestione delle biomasse come tema per un grande progetto per l’occupazione giovanile. Penso che potremmo creare una sorta di servizio civile volontario per la gestione del nostro patrimonio naturale compreso i boschi che potrebbe dare opportunità di lavoro effettivo a milioni di giovani italiani”.