Roma, (askanews) – Affluenza massiccia alle urne di ispanici e afroamericani nel voto anticipato in vista delle presidenziali americane. Un voto che potrebbe essere determinante per la vittoria della candidata democratica Hillary Clinton e un cattivo segno per il candidato repubblicano Donald Trump.
E in Florida, uno Stato fondamentale, gli ispanici rappresentano un blocco importante che dovrebbe scegliere Hillary dopo che Trump ha descritto i messicani come stupratori, ha promesso di costruire un muro al confine e deportare milioni di migranti illegali. Fino a qualche giorno fa, secondo Daniel Smith, professore dell’Università della Florida che rileva l’affluenza, qui avevano già votato di persona 565mila ispanici, con un aumento del 100% rispetto al voto del 2012.
Per quanto riguarda l’elettorato nero, invece, l’affluenza all’inizio non è stata entusiasmante. Forse dopo otto anni di Barack Obama, la sfida tra due candidati bianchi non appassiona. Ma negli ultimi giorni le cose sono cambiate, dopo i vari appelli presidenziali a favore della Clinton e l’apparizione della candidata democratica al fianco dell’idolo musicale Beyonce e del marito Jay-Z.
“E’ importante oggi andare al votare – dice questa donna – e c’è una grande affluenza, ho dovuto fare la fila, è un’ottima cosa”. “Per me, come afroamericana e afrolatina, credo che la questione razziale sia al primo posto, questa è la cosa che mi sta più a cuore”, spiega un’altra residente della Florida.
Un’altra si rivolge direttamente agli elettori, senza giri di parole:
“Tutti dobbiamo uscire di casa e andare a votare, sono sicura che non vogliamo quell’uomo alla Casa Bianca, se sarà eletto avremo problemi”.