Più innovazione digitale per una mobilità intelligente

Se ne è parlato a un incontro organizzato dal gruppo Hdrà

LUG 22, 2016 -

Roma, (askanews) – Innovare in senso digitale le infrastrutture, per una mobilità intelligente. Se ne è parlato in un incontro organizzato dal gruppo Hdrà per fare il punto sulla trasformazione digitale in atto nel sistema di mobilità e sulla necessità di infrastrutture nuove e leggere, di qualità, più sicure ed economiche. Difatti se il 60,6% degli italiani nel 2001 erano soggetti al tradizionale modello “a spostamento singolo” che aveva come origine e destinazione il domicilio, oggi il 44% della popolazione è passata “a spostamenti multipli” ovvero a viaggi costituiti da un insieme concatenato di trasferimenti. Questa complessità organizzativa, negli spostamenti all’interno delle città, può essere meglio supportata dall’innovazione digitale, come spiega il vice presidente di Huawei Italia, Luigi De Vecchis.

“In città per quanto riguarda invece le smart city sono applicazioni che servono di ausilio al cittadino. Per esempio il traffico lungo una strada: telecamere e sensori riescono a capire il flusso di vetture e quindi a indicare ad autovetture o ai cittadini, percorsi alternativi nel caso ci siano necessità particolari. Questo non serve solo ai cittadini, ma ai mezzi di soccorso per esempio”.

Ma la digitalizzazione delle infrastrutture per la mobilità può divernire anche un volano per l’economia del paese e un’opportunità di competitività del sistema, come sottolinea Luisa Arienti, amministratore delegato Sap Italia.

“Sono veramente convita che il nostro paese abbia un’opportunità enorme che è quella che la digitalizzazione offre e che siano in campo oramai le competenze che servono per sfruttare queste opportunità e per trasformarle in reale competitività per il paese”.

Insomma le infrastrutture stradali e di trasporto rappresentano sempre più un asset economico strategico per lo sviluppo in chiave “smart” dell’intero Paese, per questo occorre migliorare l’esperienza del viaggio, affidata sempre più all’interfaccia di internet, ed efficientare la logistica delle merci in termini di controllo sullo stato e la posizione dei carichi e l’ottimizzazione dei flussi di ultimo miglio.