Start Up, aumento di capitale per LVenture Group

Il ceo Capello: "passaggio cruciale, vogliamo investire di più"

GIU 27, 2016 -

Roma, (askanews) – Focus sul business delle start up con Luigi Capello, ceo di LVenture Group, società di partecipazioni quotata in Borsa Italiana, che ha avviato fase importante con un aumento di capitale.

“Siamo quotati al mercato principale – dice Capello -, ma il passaggio importante è che adesso siamo sotto aumento di capitale, il terzo che facciamo dalla nascita a fine 2012. Momento cruciale, con le risorse finanziarie che raccogliamo, come abbiamo già dichiarato al mercato come holding, vogliamo investire ancora in start up. Ne abbiamo 40 in portafoglio, abbiamo già investito 6 milioni di euro, ci sono stati coinvestitori per altri 16 milioni di euro per cui 20 milioni di euro in 40 start up. Abbiamo un acceleratore, in partnership con Luiss, che si chiama Luiss Enlabs, a livello europeo tra i principali acceleratori, con una location altamente connessa alla Stazione Termini e spazi per 5000 mq, selezioniamo start up da tutta Europa, le ospitiamo per 5 mesi e trasformiamo dei team in impresa”.

Le start up sono ormai una vera realtà di business, c’è forte attenzione mondo finanziario. Ma si fa veramente business in Italia investendo sulle start up?

“Siamo indietro rispetto ad altri paesi europei ed agli Stati Uniti, ma c’è una grande opportunità per recuperare. Oggi fare business nel mondo delle start up si può, noi vogliamo proprio far crescere le start up italiane. Le risorse umane, i talenti, ci sono. I progetti vengono dopo. Il nostro percorso è quello di far nascere queste start up che possono diventare business presso Luiss Enlabs, farle crescere anche a livello europeo, per esempio stiamo per andare a Berlino per un investor day, e farle diventare leader nei vari mercati. Noi siamo investitori a tempo, abbiamo un programma che dura circa 6 anni, poi cediamo augurandoci di fare importanti capital gain. Il venture capital statisticamente crea importante ricchezza. Bisogna però gestire bene e mitigare il rischio”.