Pitti Uomo, Laboratori italiani: “Qualità, ma molto accessibile”

Il fashion designer Cangiano: tra scuola gb e sartoria napoletana

GIU 17, 2016 -

Roma, (askanews) – Un ottimo rapporto qualità-prezzo. E’ questa secondo Giulio Cacciapuoti, project manager di Laboratori italiani, la carta vincente su cui punta il marchio. “Puntiamo a essere un prodotto di grande qualità, non voglio parlare di prodotti di lusso, ma abbiamo grande qualità, una filiera interamente italiana, ma allo stesso tempo siamo un prodotto molto accessibile, non eccessivo ma attento alle tendenze, alle mode, ai colori e ai tessuti – ha detto a Firenze, a Pitti Uomo – cerchiamo di soddisfare un uomo esigente e attento al giusto rapporto-qualità prezzo”.

“Lo spirito della collezione viene dalla contaminazione tra la scuola inglese e la sartoria napoletana – ha spiegato Stefano Cangiano, fashion designer – i materiali dell’estivo sono prevalentemente lino, misto-lino e cotone, la filiera è italiana, quindi giacche e pantaloni con costruzioni sartoriali, lini stampati, fino a prodotti più di tendenza come le righe, o cotoni funzionali, come lo storico cinque tasche di cotone o raso, arrivando alla camicia denim con colletti nuovi come quello coreano, combinati con dei quadri di lino sempre con costruzioni sartoriali”.