Italia-Russia accordi oltre 1 mld. Renzi: no sanzioni automatiche

Intese con Eni, Leonardo-Finmeccanica, Saipem e Maire Tecnimont

GIU 17, 2016 -

Un nuovo tassello nelle relazioni bilaterali tra Italia e Russia. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ospite del presidente russo Vladimir Putin al ventesimo Forum economico internazionale di San Pietroburgo, ha commentato così la firma di una serie di accordi tra le maggiori aziende italiane, tra cui Eni, Leonardo-Finmeccanica, Saipem, Maire Tecnimont, e gruppi russi per un valore di oltre un miliardo. Accordi, come ha detto Renzi, che in grado di portare partnership per 4-5 miliardi. Abbiamo una tradizionale posizione di amicizia – ha detto Renzi – e alcuni accordi firmati oggi danno il senso. Abbiamo firmato intese per oltre un miliardo, ma che potenzialmente spalancano partnership per 4-5 miliardi .

Ma a San Pietroburgo il premier ha voluto sottolineare soprattutto le ragioni del dialogo che devono animare le relazioni tra Russia e Unione europea. È per questo che anche le sanzioni devono essere viste con una certa dose di realismo: non giovano a nessuno e soprattutto non devono essere rinnovate in maniera automatica.

La posizione italiana è molto semplice: le sanzioni non si rinnovano in maniera automatica – ha chiarito Renzi – ma, o c è un giudizio su quello che sta accadendo, o le sanzioni diventano ordinaria amministrazione .

Al centro della giornata del presidente del Consiglio iniziata con la visita all’Ermitage e poi al mega cantiere di Astaldi, i colloqui con il presidente Vladimir Putin: economia e politica internazionale per affrontare non solo il tema delle sanzioni, ma anche le tante crisi e la lotta al terrorismo.