Russia, Descalzi: Forum San Pietroburgo occasione di disgelo

"Oltre a imprese italiane, presenti anche molte americane"

GIU 16, 2016 -

San Pietroburgo, (askanews) – Il Forum economico internazionale di San Pietroburgo può essere una buona occasione di disgelo due anni dopo l’adozione di sanzioni e controsanzioni tra Russia ed Europa. Ne è un segno il fatto che sono presenti non solo le più grandi aziende europee, ma anche americane. Lo ha sottolineato il numero uno di Eni, Claudio Descalzi, proprio a margine del Forum che oggi lo ha visto protagonista in ben due dibattiti dedicati al tema cruciale dei prezzi del petrolio e degli scenari energetici.

Secondo l’ad la presenza del presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker a San Pietroburgo, come anche del premier Matteo Renzi, è un chiaro segnale. “Il fatto che Juncker, che noi siamo qua, che Renzi viene qua domani, è chiaro che sono dei passi positivi. Sono delle indicazioni”.

Per Descalzi l’Europa e la Russia sono interconnesse non solo dal gas e dai pipe, ma da scambi commerciali, da scambi culturali. “Siamo sempre stati da secoli vicini e quindi è chiaro che questa occasione di oggi è di disgelo. Probabilmente sì. Non voglio dire dal punto di vista politico, però da un punto di vista operativo penso di sì. C’è Exxon, c’è Bp, c’è Total, ci sono altre società, c’è Engie. Quindi tutte le più grosse società europee e americane sono presenti. Penso che sia un segno”.

Per Descalzi anche l’apertura a una maggiore collaborazione con Eni arrivata da parte del numero uno di Rosneft, Igor Sechin, può essere presa in considerazione specie sul fronte onshore. “Rosneft è un ottimo partner, lavoriamo da tantissimo con Rosneft. Fra tutte le compagnie siamo quella che ha un upstream inferiore delle altre Exxon, Bp, Total e forse in questo senso lui auspicava di intesificarle”.