Roma, (askanews) – “Save the Duck è nata dall’esigenza mia di proporre un’alternativa a quello che era il mondo della giubbotteria sportswear, ed è studiato per chi ha coscienza animale e per l’ecosostenibilità”. Lo ha detto Giovanni Bianchi, responsabile ufficio stile Save the Duck a Pitti Uomo, a Firenze.
“Proponiamo un mix di impunture su quello che è il nostro cavallo di battaglia, che è il micropiumino. Abbiamo reinterpretato le impunture che provengono dal militare, quindi rombi, a cipolla, il quadrato, in modo tale da diversificare quello che è il core business. Per l’estate piena abbiamo presentato come novità la parte ‘rain’, dedicata alla pioggia, che è divisa in una parte più facile, su tessuti gommati, e una parte più tecnica che è ‘protect’, che deriva proprio da tessuti sport-attivo, sci, e una parte più di hot gamma, offerta per tutti i giorni in città” ha aggiunto Bianchi.
“Abbiamo dei gialli, dei verdi, dei blu puffo, tipici dello sportswear di quegli anni, quando andiamo su un citywear un pochino più raffinato, abbiamo scelto le stesse tonalità ma sul pastello rendendolo più commerciabile per il vivere in città. La parte ‘Burn’ nasce più per mercati extra Ue come Asia e America che richiedono un prodotto un po’ più estivo. Abbiamo reinterpretato il mondo della felpa in maniera tecnica”.