Pitti Uomo: le due anime di Allegri, tecnica e naturale

Il direttore generale Mario Mansi e il brand manager Matteo Zara

GIU 14, 2016 -

Roma, (askanews) – La casa Allegri a Pitti Uomo: Mario Mansi, direttore generale, ci spiega che “Per Allegri, l’heritage è un elemento essenziale che abbiamo sempre tenuto presente nello sviluppo di questo marchio, perché si ricollega non solo a delle forme o dai materiali, ma ad un vissuto fondamentale nel quotidiano. L’heritage è quello che è stato nel tempo e aggiornato ma sempre nella sua funzione d’uso permanente. L’impermeabile è sempre quello, la funzione è sempre quella, la capacità di aggiornare ed evolvere diventa heritage, molto semplicemente”.

E quest’anno la tradizione si declina in due modi spiega il brand manager Matteo Zara. “Quest’anno la collezione propone due anime, i tessuti tecnici e i tessuti naturali. Abbiamo lavorato con delle fibre giapponesi, intrecciate per creare leggerezza e, allo stesso tempo, mantenere la tecnicità, l idrorepellenza e la resistenza al vento. Abbiamo lavorato con una bava di nylon monostretch, leggerissima, quest’anno la leggerezza è uno degli elementi fondamentali”.