Nasce un Intergruppo parlamentare per le sigarette elettroniche

La proposta: normare, rilanciare e sviluppare il settore

MAG 25, 2016 -

Roma, (askanews) – Nasce un Intergruppo parlamentare per le sigarette elettroniche, bipartisan e trasversale, che si attiverà per creare una proposta di legge da indirizzare al governo con l’obiettivo di normare, rilanciare e sviluppare un settore che può fare impresa senza nuocere alla salute.

La proposta è stata illustrata al convegno “Sigarette elettroniche – Liberi di crescere tra fisco e regolamentazione” promosso dalla Fondazione Luigi Einaudi e da Anafe.

Valerio Forconi, responsabile Relazioni istituzionali Fontem Ventures: “Ci auspichiamo che l’Intergruppo parlamentare presentato oggi possa essere uno strumento di proposta legislativa e di sensibilizzazione delle problematiche di questo settore all’interno degli ambienti governativi e parlamentari”.

Modificare l’attuale sistema fiscale per le sigarette elettroniche in Italia, e proporre una tassazione fissa in base alla concentrazione di nicotina. Questa la proposta che è arrivata dal convegno: “Speriamo che il convegno di oggi rappresenti uno stimolo e una svolta per il settore delle sigarette elettroniche in Italia che, negli ultimi quattro anni, ha visto il mercato prima registrare un boom in termini di consumatori, vendite e fatturato e poi, in seguito all’introduzione di una tassazione estremamente pesante, ha visto un calo con la scomparsa di negozi e un gettito che è stato ben al di sotto delle attese, si parla di 5 milioni di euro incassati dall’erario, rispetto ai 117 inizialmente stimati”.

Da parte sua Umberto Roccati, vicepresidente Anafe-Confindustria, ha sottolineato: “Oggi è una giornata importante, alcuni parlamentari hanno deciso di comporre un gruppo interpalarmentare sulla sigaretta elettronica. Finalmente si vuole conoscere davvero questo settore, c’è troppa ignoranza, le istituzioni negli ultimi due anni hanno voluto solo tassare senza capire. Le aziende sono state molto penalizzate, tante sono fuggite all’estero, il comparto è stato distrutto. Finalmente si sta creando un clima costruttivo per arrivare a una regolamentazione giusta ed equilibrata che permetta al consumatore di essere garantiti e alle imprese di poter operare in un quadro normativo certo”.