Credito e formazione a imprese agricole: accordo Unicredit-Mipaaf

Coltivare il futuro: 6 mld di euro di credito in triennio 2016-18

MAG 16, 2016 -

Milano (askanews) – Sei miliardi di euro in un triennio, un nuovo Agribond e formazione. Unicredit si schiera al fianco del settore agroalimentare italiano con il progetto siglato con il ministero delle Politiche agricole “Coltivare il futuro”. Una iniziativa a vantaggio di un comparto che solo per la parte di agricoltura conta un fatturato di oltre 55 miliardi di euro, cui si aggiunge un industria alimentare e delle bevande che genera valore per più di 130 miliardi. Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit: “L’agroalimentare è un settore stabile che ha tenuto meglio di altri alla crisi e soprattutto ha un grande avvenire perchè comunque il bisogno di cibo a livello globale aumenterà parecchio nei prossimi decenni. In Italia abbiamo tante eccellenze, pochi sanno che a livello di prodotti certificati il 30% dei prodotti venduti sul food and beverage sono italiani adesso dobbiamo aiutare molte di queste piccole e medie imprese a internazionalizzarsi e portare il made in Italy ovunque nel mondo”.

La banca, per dirla con le parole dello stesso Ghizzoni, diventa una sorta di partner del settore per spingerne la crescita, soprattutto all’estero, e al tempo stesso aiutare quei segmenti del comparto a uscire da fasi di difficoltà, come conferma il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina: “Da una parte resistere anzi respirare in questa situazione non semplice di certi settori e dall’altra sviluppare le potenzialità di filiere che hanno bisogno di organizzarsi meglio e internazionalizzarsi di più. Il plafond messo a disposizione oggi darà una grande mano a queste medie imprese italiane”.

In un Paese dove il credito alle imprese, specie medio piccole, spesso è un problema molto sentito, il progetto Coltivare il futuro apre uno spiraglio: il primo pilastro infatti prevede nuove linee di credito per sei miliardi nel triennio 2016-2018 a sostegno di un settore in Italia conta 2,1 milioni di imprese e dà occupazione a 3,4 milioni di persone. In questo senso va anche il nuovo agribond di UniCredit, una tranched cover con una erogazione iniziale di 300 milioni per la filiera agricola, replicabile nel tempo. Ma accanto ai finanziamenti c’è il tema altrettanto sentito della formazione: nasce per questo la Agri-business school volta a trasmettere competenze finanziarie di base, competenze relative all’internazionalizzazione e all’innovazione partendo da concetti attuali come la filiera corta, la tracciabilità e l agricoltura di precisione. Gabriele Piccini, Country Chairman Italy di UniCredit: “Noi abbiamo un Paese fatto di tante eccellenze anche piccole: dobbiamo fare in modo che queste crescano. Il fatto di non limitarsi a dare solo il credito ma porci anche l’obiettivo di come facciamo a farle crescere o aggregandosi in filiera o andando all’estero, temi fondamentali per rispondere alle imprese anche sulla crescita dimensionale”.

In tema di agricoltura Unicredit ha anche sviluppato un altro progetto insieme a Cisco Systems Italy e Penelope Spa proprio per finanziare e realizzare programmi di evoluzione tecnologica che rendano le nostre aziende agroalimentari sempre più smart.