Riciclo plastica, innovazione e efficienza per economia circolare

Corepla, soddisfazione per risultati d'eccellenza

MAG 6, 2016 -

Roma, (askanews) – Un 2015 con circa 900 mila tonnellate di imballaggi in plastica raccolte, più di 15 kg per abitante all’anno quando erano, solo un anno prima, 13,9. E poi 540 mila tonnellate riciclate, con solo lo 0,8% del materiale raccolto avviato a discarica. E grazie al riciclo un risparmio di oltre 9500 Gwh di energia.

Sono alcuni numeri delle best practices d’eccellenza del riciclo della plastica illustrate in un convegno promosso da Corepla e Legambiente che ha riconosciuto innanzitutto il lavoro svolto negli anni dal consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica. Giorgio Quagliolo, presidente Corepla: “Abbiamo raccolto finalmente un riconoscimento del nostro operato, positivo, anche perchè penso che abbiamo operato in maniera efficiente e trasparente”.

La conferma della crescita qualitativa prima ancora che quantitativa della cultura della raccolta e del riciclo della plastica arriva poi dalla presidente di Legambiente Rossella Muroni: “Il lavoro svolto in questi anni da Corepla e in generale dal sistema dei consorzi credo ci debba far sentire assolutamente orgogliosi proprio perchè racconta di quanto i rifiuti da difficoltà e problema possono diventare risorsa o occasione per puntare ad una nuova economia”.

Raccolta differenziata e riciclaggio degli imballaggi di plastica rappresentano dunque una nuova frontiera industriale, come possono testimoniare aziende innovative come la Montello Spa di Bergamo, capace di riprogrammarsi da produttrice di tondini di ferro a player del riciclo della plastica, o a sud la Erreplast di Gricignano di Aversa. Dove innovazione ed efficienza si mettono al servizio di quell’economia circolare che, per l’europarlamentare del Pd, Simona Bonafè, presente al convegno Corepla, è una strada ineludibile:

“Lo voglio dire con le parole del World Economic Forum, l’economia circolare oggi non è un’alternativa, è l’unica alternativa, perchè oggi dobbiamo tenere insieme sviluppo industriale, competitività e sostenibilità”.

Sulla stessa linea il presidente della commissione ambiente della Camera, Ermete Realacci: “Penso che l’economia circolare non vada vista come un dovere ma come un’occasione, un’opportunità per rendere più competitiva, avanzata e innovativa l’impresa italiana”.