Con Esaote il parco tecnologico di Genova sempre più ambizioso

Sindaco Doria: "Ora aspettiamo l'arrivo dell'università"

MAG 4, 2016 -

Roma, (askanews) – Con l’insediamento di Esaote, azienda leader a livello mondiale nel settore delle apparecchiature biomedicali, si è aggiunto un altro fondamentale tassello nell’ambizioso progetto del parco scientifico e tecnologico di Genova, che mira a diventare una sorta di Silicon Valley italiana.

La nuova sede di Esaote, di quasi 5 mila metri quadrati, ospita, oltre alla direzione generale dell’azienda, le attività di ricerca e sviluppo degli ultrasuoni e l’information technology per la sanità per un numero complessivo di 250 dipendenti e ricercatori.

Paolo Monferino è il presidente di Esaote Spa: “Noi siamo venuti qui al polo tecnologico degli Erzelli perché crediamo nella vicinanza fra aziende leader del settore, il fatto che ci siano qui già altre aziende che sono davvero leading edge da questo punto di vista, il fatto che dovrebbe arrivare l’Unioversità secondo noi è una cosa fondamentale per la collaborazione con gli enti universitari, e se arriva anche l’Istituto Italiano di tecnologia, allora sì che avremmo veramente un concentrato di supertecnologia italiana qui a Genova”.

Alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede di Esaote sulla collina degli Erzelli, oltre a numerosi esponenti del mondo dell’imprenditoria, della finanza e della comunità medico-scientifica genovese e ligure, hanno partecipato l’assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria, Edoardo Rixi e il sindaco di Genova, Marco Doria, che ha riposto stizzito a chi continua a definire il parco scientifico e tecnologico del capoluogo ligure una “cattedrale nel deserto”: “Io non parlerei davvero più di cattedrale nel deserto – ha detto Doria – sono stufo: nel momento in cui ci sono Ericsson, Siemens, Esaote, il Talent Garden, ci sono alcune delle imprese più importanti del mondo… Questo è un polo dell’industria genovese, con la presenza di imprese importantissime, ed è solo destinato a crescere”.

Per completare il progetto si attende l’insediamento della facoltà di ingegneria dell’Università degli studi di Genova come ha spiegato lo stesso primo cittadino: “L’obiettivo è che arrivi anche l’università, in quel monento il mix di imprese che già ci sono e ricerca universitaria fa sì che la scommessa di Erzelli possa essere considerata compiuta con successo”.