Roma, (askanews) – Il Partito radicale promuove la richiesta di svolgere referendum parziali o per parti separate sulla riforma costituzionale. L’iniziativa è stata presentata alla Camera dal segretario dei radicali italiani Riccardo Magi, che ha spiegato:
“Il rischio è che una fase importante come quella di revisione costituzionale si sta già trasformando in un plebiscito Renzi sì-Renzi no. La soluzione c’è per tutelare la libertà di scelta dei cittadini ed è quella di sottoporre al voto quesiti parziali o per parti separate della riforma. Altrimenti si voterà in blocco su abolizione del Cnel, riforma del Senato e riforma dell’istituto referendario. Questo a nostro avviso è incostituzionale. Noi quindi proporremo referendum per parti separate”.
I radicali hanno quindi avviato una campagna per la libertà di voto attraverso il sito vogliamoscegliere.it.