Teheran (askanews) – “C’è la convinzione profonda da
parte dell’Italia e della Ue che il ruolo che può giocare l’Iran
dopo la fine delle sanzioni è geopolitico e strategico per la
regione e non solo per la regione. Se riusciamo a implementare
l’accordo politico sul nucleare come stiamo cercando di fare e
come abbiamo discusso ieri con Rohani, credo che potremo dare un
messaggio di stabilità in tutta l’area”. Lo ha sottolineato il
presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenendo al business
forum italo-iraniano a Teheran e riconoscendo all’Iran “la grande
civiltà del passato e il ruolo politico di oggi per dare pace”.
Renzi ha sottolineato il “sentimento comune di due grandi
civiltà, quella persiana e quella romana e del rinascimento. C’è
un sentimento comuni di valori e patrimoni di ideali”. Con il
quale si possono affrontare le “tante sfide che il mondo
presenta, non solo il terrorismo”. A partire proprio dalla
regione in cui l’Iran è attore fondamentale: “Abbiamo crisi
militari che diventano crisi umanitarie. Sono contento che con
timidezza in Siria e Yemen si sia arrivati ad una tregua, ma
lascia sul campo una crisi umanitaria spaventosa. Milioni di
siriani hanno lasciato la propria terra, sono 20 volte gli
imigrati che sono arrivati in Italia che ci sembra un numero
enorme. E’ un numero importante ma Libano e Giordania accolgono
10 volte i profughi che accogliamo noi”.