Jobs Act, ecco la Guida al nuovo mondo del lavoro

Redatta da team Luiss Valore-Utopia con patrocinio Humangest

APR 13, 2016 -

Roma, (askanews) – Come funziona il nuovo mercato del lavoro? Quali sono i benefici contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato? Cosa prevede il contratto a tutele crescenti? Sono solo alcuni dei temi discussi a Roma, presso l’Aula Toti della Luiss Guido Carli, nel corso del convegno sul Jobs Act, promosso da SGB Humangest Holding, Associazione Laureati Luiss e Luiss Valore.

Durante l’incontro, aperto dal Direttore Generale Luiss, Giovanni Lo Storto, e moderato dal Prorettore alla didattica, Roberto Pessi, è stato presentato il volume “Guida al nuovo mondo del lavoro: riforme, prospettive, opportunità di una realtà che sta cambiando”, una guida pratica redatta da un team di Luiss Valore con l’ausilio del team legale di Utopia e con la collaborazione e il patrocinio di Humangest.

“Il Jobs act è una realtà che ormai è entrata a far parte delle modalità con le quali i ragazzi faranno poi i conti con l’inserimento nel mondo del lavoro. Devo dire che ha sorpreso più noi, che abbiamo dovuto adottare le modalità con le quali immaginiare di poter gestire gli inserimenti nel mondo del lavoro che non i ragazzi stessi, che arrivano all’inserimento con una idea del lavoro e di loro nei confronti del lavoro molto diversa da quella che avevamo noi”.

Presenti all’evento, tra gli altri, Sergio Pizzolante, membro della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati e Luigi Bobba, Sottosegretario di Stato al lavoro e alle politiche sociali, che ha chiuso i lavori ricordando come al Jobs Act vada riconosciuto il ruolo di dinamizzazione del mercato del lavoro anche oltre i confini nazionali:

“Credo che questa riforma – ha detto Bobba – che è stata la prima delle riforme importanti che il governo ha fatto, abbia avuto un effetto di traino, di cambiamento, nel mercato del lavoro e non solo in una dimensione italiana ma europea. Recentemente al consiglio dei ministri del lavoro Ue ho avuto infatti modo di toccare con mano quanto questa riforma sia stata percepita a livello europeo”.