Green Economy, Legno Arredo sempre più verso economia circolare

Rapporto di Fondazione Symbola e FederLegnoArredo

APR 4, 2016 -

Roma, (askanews) – Il futuro dell economia italiana è più forte se punta sulla green economy e sull economia circolare. E’ quanto emerge dal dossier Il made in Italy abita il futuro – Il Legno Arredo verso l economia circolare

con cui Fondazione Symbola e FederlegnoArredo hanno fatto un primo punto sulla transizione avviata in questo settore dai vecchi modelli produttivi dell economia lineare a quelli, appunto, di un economia più sostenibile ed efficiente.

Il successo della produzione del Legno italiana nel mondo, che vanta performance ambientali da primato in Europa, si deve sempre più d’altronde alla declinazione imprenditoriale delle parole d’ordine cultura e sostenibilità, in primis in termini di design che è cultura dentro i prodotti. Ermete Realacci, presidente della commissione ambiente della Camera e della Fondazione Symbola:

“L’investimento in bellezza, creatività, innovazione, in design, se uno va a vedere la forza dei mobili come di altri prodotti italiani sta in questo retroterra di cultura e di bellezza. Ed è una carta in più, anche in campo ambientale”.

E se la lunga crisi e l attenzione crescente ai mutamenti climatici diffondono stili di vita e di consumo più sobri e sostenibili, la transizione verso l’economia circolare non è opzione ma “scelta obbligata, l’unica che abbiamo davanti”, come ha ricordato nel corso della presentazione l’europarlamentare Pd Simona Bonafè, relatrice per le misure Circular Economy nella Commissione ambiente del Parlamento Europeo, al lavoro per il varo del nuovo pacchetto Ue sull’economia circolare “che potrebbe essere già operativo dalla fine del 2017”.

Tornando al Legno, il valore delle imprese italiane permette di raggiungere oggi oltre 13 miliardi di euro di export, un riconoscimento globale che secondo Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo, si deve proprio a quel mix vincente di tradizione, ricerca e innovazione che da decenni rendono unici i prodotti made in Italy”.