Deiana: “Per salvare l’Inps dobbiamo incentivare la maternità”

Parla il presidente di Confassociazioni

APR 5, 2016 -

Roma, 5 apr. (askanews) – Per salvare l’Inps bisogna incentivare la maternità: è una delle misure propugnate in una intervista ad askanews da Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, per risolvere i guai della previdenza in Italia.

Confassociazioni è una giovane organizzazione nata nel 2013 che unisce imprese, studi, associazioni di professionisti. In un convegno a luglio 2015, Confassociazioni aveva presentato ‘trenta azioni per l’Italia’.

“Ne sono state realizzate tante perché il governo ha fatto proprie molte di queste proposte” spiega Deiana. “Ne restano alcune indietro, soprattutto quelle che necessitano di una visione di lungo periodo e quindi di un progetto strutturale. Ricordiamo quelle sulla previdenza e quelle sull’agenda digitale, un settore su cui l’Italia è indietro; siamo un paese adatto agli ‘artigiani digitali’ perché abbiamo una dimensione d’impresa che è già pronta per questo futuro, ma non abbiamo infrastrutture”.

Dal punto di vista della previdenza, tema a cui Confassociazioni sta dedicando molta attenzione, “c’è bisogno di un progetto complessivo perché il mondo è cambiato e il lavoro non è più quello del Novecento. Alcuni istituti che andavano bene fino a poco tempo fa adesso hanno problemi legati – come è avvenuto con la riforma Fornero – ai conflitti intergenerazionali, oppure al fatto che lo Stato non può più far fronte alle politiche previdenziali strutturate per periodi precedenti. Bisogna far fronte con la welfare society: i soggetti che fanno parte della società devono farsi carico di funzioni e prestazioni che lo Stato non è più in carico di assicurare”.

Ma soprattutto, “C’è un problema strategico di conti dell’Inps a causa dei tassi di denatalità del nostro paese: alcuni fra gli scenari più negativi ci dicono che l’Inps potrebbe avere problemi gravissimi di bilancio già dal 2035. Bisogna incentivare la maternità, un tema fondamentale per questo paese, anche perchè siamo un paese ricco e la ricchezza è il più grande anticoncezionale che ci sia. Dobbiamo avere politiche adeguate di incentivazione della maternità. Soprattutto, la maternità deve andare a carico della fiscalità generale, altrimenti la scelta opportunistica dell’imprenditore sfavorisce l’occupazione femminile” dice Deiana.

E conclude: “Il secondo grande orizzonte è trovare coefficienti di valutazione delle pensioni che non siano legati a elementi aleatori – come il reddito medio di impiegati o operai – o legati al Pil visto che questo paese non cresce da vent’anni. Se si investissero questi stessi soldi in maniera non rischiosa – con gli strumenti finanziari che tutti adoperano – si otterrebbero effetti migliori di moltiplicazione sul Pil e anche rendimenti migliori per chi ha contributi presso l’Inps”.