“BioUpper” al traguardo, scienze della vita diventano imprese

Premiate con 50.000 le tre migliori startup su 118 concorrenti

APR 2, 2016 -

Milano (askanews) – Partita a novembre 2015 con 118 candidature, Bioupper è arrivata al traguardo. L’iniziativa promossa da Novartis e Fondazione Cariplo a sostegno dei giovani talenti che vogliono creare una startup nel settore delle scienze della vita ha infatti premiato i tre progetti migliori con 50.000 euro ciascuno, ma il lavoro non finisce qui, come spiega Stefano Mainetti di Polihub, l’incubatore del Politecnico di Milano che ha svolto il ruolo di partner tecnico.

“Per i vincitori da questo momento in poi ci sarà la vera sfida di accelerazione di mercato, quindi sarà il mercato a determinare tutto. Ovviamente Polihub c’è”.

I ricercatori continueranno dunque a ricevere consulenze specializzate e servizi alle loro imprese, come già avvenuto nella lunga fase di selezione.

“Sono stati sei mesi di duro lavoro perché partire da risultati di ricerca, quindi da scienziati, e arrivare ad avere degli imprenditori richiede di fare dei passi importanti che non sono nel background culturale del ricercatore tipo. E’ vero che hanno fatto domanda ricercatori che avevano già dentro il germe imprenditoriale, però lavorare con metodo e insegnare loro come si crea un progetto di approdo sul mercato, come si mette a punto un business plan e come comunicare correttamente il valore della loro iniziativa rispetto alla concorrenza, che è mondiale, è stato un lavoro importante”.

L’iniziativa è stata il primo concorso di idee nelle scienze della vita in Italia e alla fine ha premiato progetti dall’Emilia Romagna, dalla Lombardia e dal Piemonte.