Rifiuti, sul riciclo della plastica la riscossa della Campania

Tour del consorzio Corepla nelle aziende d'eccellenza

MAR 17, 2016 -

Napoli, (askanews) – In Italia cresce la raccolta differenziata della plastica: nel 2015 c’è stato un aumento dell’8,4% rispetto all’anno precedente. Vola il Sud Italia, che fa segnare addirittura un progresso del 14%. Merito soprattutto della Campania che ormai, con una raccolta di 16,9 Kg per abitante, si avvicina alla virtuosissima Lombardia. I numeri sono emersi nel corso di un tour nelle eccellenze campane del settore organizzato da Corepla, il Consorzio per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi plastici.

Soddisfatto, ma non sorpreso, il presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo: “E’ un segnale di risveglio, non è chiaramente un segnale spontaneo, ma è stato accompagnato dalle azioni che sono state fatte sia da noi che dal Conai per portare le aree più in ritardo d’Italia ad avvicinarsi a quelle più performanti”.

Secondo Giuseppe Di Gennaro, numero uno dell’omonima azienda di Caivano che, nata 100 anni fa, si è ora evoluta in un moderno centro di selezione di materiali plastici, il merito andrebbe ascritto ad una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini. “Vediamo che chi apprende di più è il cittadino.- ha detto Di Gennaro – . Al di là dell’ente pubblico o dello stesso Comune o delle autorità, è proprio il cittadino che sta rispondendo a questa nuova cultura del recupero e del mondo del riciclo”.

Antonio Diana, presidente della Sri-Erreplast di Gricignano D’Aversa, il cui fondatore fu ucciso dalla camorra, ha le idee molto chiare su cosa bisognerebbe fare per dare un’ulteriore spinta al settore: “Due cose molto semplici – ha sottolineato -: su scala nazionale credo che bisogna sfatare il luogo comune dell’obiettivo di raccolta differenziata e magari lavorare su obiettivi di riciclo. La raccolta differenziata è uno strumento ma non è il fine, il nostro obiettivo è riciclare materiali, non trattarli”.