Falcone (Comitato no riforma): difendiamo la sovranità popolare

"Non siamo un organo di parte, abbiamo obiettivo di democrazia"

MAR 17, 2016 -

L’impegno del Comitato referendario per il No alla riforma costituzionale contenuta nel disegno di legge Boschi è innanzitutto rivolto all’obiettivo di “informare i cittadini che si sta modificando la Costituzione”, un problema che “riguarda la qualità della nostra democrazia” e “i poteri di sovranità popolare”. Lo ha spiegato, in una intervista ad askanews, la vicepresidente del Comitato, avvocato Anna Falcone.

Una riforma, ha spiegato, che “presentando il superamento del bicameralismo, in realtà aggrava il procedimento legislativo. Quindi promette efficienza e in realtà offre inefficienze. Noi la contestiamo perché vorremmo avere una costituzione sicuramente più moderna senza però perdere quei diritti di garanzia democratica e quei poteri di sovranità che sono garantiti ai cittadini e senza i quali non si può più dire che la nostra sia una costituzione completamente democratica”.

“Il nostro Comitato non è un organo politico-partitico”, ha affermato Falcone. A suo giudizio “nessuno potrà dire che noi abbiamo un colore politico”. Quanto alla sfida del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha annunciato di voler mettere in gioco nel referendum il suo destino politico, “si renda conto che quello che fa oggi sarà oggetto di un giudizio politico ma da parte dei cittadini. Noi abbiamo un obiettivo di democrazia e intendiamo perseguire esclusivamente quello”.

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