Codice antimafia, Bindi: riforma entro settimana in Senato

Avremo strumento più efficace per affrontare la sfida

MAR 10, 2016 -

Palermo (askanews) – “È stata approvata una riforma di sistema organica alla Camera, questa settimana inizierà il percorso al Senato. Ci saranno delle modifiche da apportare rispetto al testo della Camera, ma credo che arriveremo presto ad avere presto un testo che supera le lacune e le contraddizioni della legislazione in questa materia, che era il frutto di interventi sempre parziali verificatisi nel tempo”. Lo ha detto la presidente della commissione antimafia, Rosy Bindi, a margine di un convegno della Cgil a Palermo, in riferimento all’iter di approvazione e del nuovo codice antimafia.

“Con l’apporto della legge d’iniziativa popolare, con la volontà del governo e con il lavoro di sistema fatto come commissione nazionale antimafia, credo che potremo avere uno strumento legislativo molto più efficace ed adeguato ad affrontare una delle sfide più grandi che abbiamo”.

“Le nuove norme sui beni sequestrati colmano delle carenze del sistema che sicuramente, come succede sempre quando la legislazione non è adeguata, aprono dei varchi nei quali si possono inserire anche comportamenti illeciti. Il caso Saguto è un caso classico ed emblematico, ci sono delle responsabilità penali in via di accertamento nei confronti del magistrato, ma tutto ciò è successo per delle carenze del sistema. A partire dalla mancanza di un tariffario che ancora non c’era, alle regole sulle incompatibilità degli amministratori giudiziari, al funzionamento delle sezioni specializzate che non può essere affidato alla buona volontà di qualche magistrato e a molte altre questioni che con la nuova legislazione e la riforma del codice antimafia affrontiamo” ha concluso Bindi.