Fava: giornalisti raccontano la mafia tra precarietà e minacce

La Camera approva la relazione della commissione antimafia

MAR 2, 2016 -

Roma, (askanews) – L’aula della Camera ha approvato la relazione della commissione antimafia sulle minacce e le pressioni ai giornalisti da parte della criminalità organizzata. “La relazione della commissione antimafia – ha spiegato ad askanews il relatore del documento, il vicepresidente della commissione Claudio Fava – è la prima che venga dedicata, nella storia della commissione antimafia, al rapporto tra mafia e informazione. Una relazione che non vuole celebrare, né semplicemente offrire solidarietà ai troppi giornalisti minacciati o che hanno subito violenze in questi anni, ma che vuole provare a proporre rimedi. Sul piano normativo al Parlamento ma anche sul piano sociale, facendosi carico ad esempio della estrema condizione di precarietà in cui molti dei giornalisti minacciati vivono, e questa precarietà economica diventa solitudine, diventa maggiore esposizione rispetto ai rischi”.

“Abbiamo provato – ha sottolineato ancora Fava – ad affrontare anche un altro tema delicato e doloroso, che è il modo in cui una parte per fortuna minoritaria dell’informazione ha scelto la via della reticenza o del consociativismo e come tutto questo abbia giovato poco alla qualità che del racconto di questi anni è stato fatto. Abbiamo voluto fare uno spaccato onesto e necessario, affidato alle parole, alle testimonianze, al racconto dei trentacinque giornalisti che a vario titolo abbiamo ascoltato, e il loro racconto, la loro ricostruzione era un pezzo della cronaca di questo paese di cui non possiamo fare a meno”.