Iran e Argentina grandi opportunità per il Made in Italy

Bevilacqua: "Ma le piccole imprese devono aggregarsi"

FEB 24, 2016 -

Roma (askanews) – L’Iran può effettivamente essere un partner economico importante per l’Italia, soprattutto nel settore delle infrastrutture stradali e portuali, ma le piccole imprese dovrebbero associarsi per raggiungere le dimensioni e soprattutto le condizioni finanziarie necessarie per affrontare il mercato iraniano. Lo afferma in questa videointervista l’avvocato d’impresa Nunzio Bevilacqua, esperto di internazionalanizzazione, che ha partecipato nei giorni scorsi a un’importante missione in Iran guidata dai ministri Delrio e Martina con 300 imprese soprattutto dei settori infrastrutturale e dell’agroindustria.

“E’ stata una missione importante – dice Bevilacqua – venuta subito dopo la visita del presidente iraniano Rohani in Italia. L’accogliena è stata molto positiva. L’Iran vuole aprirsi al mondo e ha scelto come interlocutore privilegiato proprio il nostro Paese. I settori più promettenti sono le infrastrutture e i trasporti, la viabilità e le infrastrutture di tipo portuale. I prodotti tradizionali del Made in Italy, dalla moda all’alimentare, sono molto apprezzati ma la loro diffusione dipenderà dall’evoluzione della società iraniana, dove sta nascendo una classe media mentre è già presente una fascia di super ricchi che apprezzano molto i prodotti di lusso. Le piccole imprese possono avere prospettive interessanti e immediate nel settore dell’edilizia, ma devono cercare di fare massa critica, aggegarsi perchè il vero problema dell’Iran è la mancanza di liquidità e quindi bisogna essere disposti ad investire e questo richiede disponibilità finanziarie”.

Oltre l’Iran, quali sono le altre aree del mondo interessanti, in questo momento in cui alcuni Paesi come Brasile e Cina stanno rallentando e c’è qualche nube anche sulla ripresa americana? “Penso – risponde Bevilacqua – che per esempio l’Argentina, dove è appena andato il premier Renzi, possa essere una buona opportunità, perchè ha grandissime risorse, ha un legame fortissimo con l’Italia e una grande volontà di sviluppare rapporti economici con noi”.