Pronte firme dei Radicali per cannabis terapeutica in Lombardia

Raccolte più di 6.000 sottoscrizioni, discussione entro tre mesi

GEN 28, 2016 -

Milano (askanews) – Sono oltre seimila le firme raccolte dal partito Radicale in tutta la Lombardia per una proposta di legge regionale di iniziativa popolare sulla regolamentazione della cannabis terapeutica. Più che sufficienti per costringere il Consiglio regionale a discutere nuovamente di questo argomento. L’assemblea lombarda ha infatti appena recepito il decreto Lorenzin che consente l’uso ospedaliero di questi farmaci a base di cannabinoidi, ma ora la proposta dei Radicali, sottolinea l’ex segretario Rita Bernardini, chiede di più.

“Io credo che sarebbe folle non accettare una proposta di regolamentazione della cannabis terapeutica visto che c’è una legge nazionale che risale al 2007. Sono passati dieci anni e solamente poche decine di malati hanno avuto accesso a questi farmaci quindi veramente di devono assumere la responsabilità di dire no a chi può trarne beneficio”.

Oggi questi farmaci sono importati dall’Olanda e costano circa 40 euro a confezione, mentre i Radicali vogliono renderli mutuabili, oltre che utilizzabili dai malati anche nelle mura domestiche. La Lombardia è una delle sei Regioni che non hanno ancora legiferato in materia e ora il Consiglio regionale avrà tre mesi di tempo per calendarizzare la discussione. Se non lo farà la proposta di legge sarà automaticamente inserita all’ordine del giorno della prima seduta utile.