Il benessere abitativo, una sfida per architetti e aziende

A Milano, con Tempur, si discute di nuovi approcci progettuali

GEN 28, 2016 -

Milano (askanews) – Star bene significa, vivere bene in ambienti sani e riposanti, per questo il benessere abitativo sta diventando sempre di più una sfida per architetti e aziende che producono oggetti fondamentali per la casa. L’Ordine degli Architetti di Milano ha aperto le sue porte a un incontro sui nuovi approcci progettuali a partire da quello del riposo, organizzato in collaborazione con Tempur. La presidentessa Valeria Bottelli spiega il senso dell’iniziativa.

“Punta concretamente ad almeno tre obiettivi: a far conoscere una azienda e a far conoscere meglio i sui prodotti, poi punta a creare delle relazione lavorative tra i nostri iscritti e i membri della filiera come ad esempio Tempur e non secondario questo tipo di partnership sono quelle che favoriscono l’internazionalizzazione della professione”.

Una missione condivisa da Tempur come spiega Ilario Dellanoce l’amministratore delegato, dell’azienda leader mondiale nella produzione di materassi. “Per noi il benessere è un benessere diffuso che può partire dalla luce, dall’acustica e molto di più del semplice riposo all’interno delle proprie case vogliamo portare le persone a fermarsi a pensare a una tematica che spesso viene sotto-stimata come quella del riposo”.

Il riposo diventa così un elemento fondamentale come conferma

il sociologo Alessandro Amadori.

“La dimensione del self caring, per recuperare energia, benessere, equilibrio e armonia sta diventando sta diventando un bisogno impellente, primario, come respirare mangiare e bere”.

Aziende e architetti dunque a servizio del cliente. “Spesso non lo si pensa ma l’architetto è davvero un mestiere di servizio, la nostra missione è rendere più felici le persone per cui lavoriamo”.