Firenze (askanews) – Da Pitti Uomo, Claudio Marenzi, presidente di Herno, spiega com’è nata la capsule in collaborazione con Pierre Louis Mascia.
“E’ stata veramente un’illuminazione. Un anno e mezzo fa, acquistando una sciarpa di Pierre Louis mi sono tornati alla mente i capi che mio padre e mia madre facevano per tutto il mondo e soprattutto per il mercato giapponese, dove utilizzavano i foulard come fodera. Questo mi è sembrato un modo di reinterpretare questi capi. Per cui, tornato in Italia ho contattato Pierre Louis che non conoscevo personalmente. Ne è nato un feeling. La stampa è uscita dall’interno e si è palesata sull’esterno, per cui capi estremamente vivaci, sia nel colore, sia nell’abbinamento delle stampe.
“La Herno continua il suo percorso fondamentalmente fatto di capi estremamente funzionali, moderni, grande attenzione alla qualità, alla performance dei tessuti, per cui impermeabili, traspiranti, con delle coimbentazioni importanti anche su capi leggeri, per cui abbiamo implementato un’area dove la Herno è sempre stata all’avanguardia, che sono i double faces. Continuiamo il mondo laminar, per cui tutta la parte dei capi dedicati a tessuti gore tex, che in questo momento è la parte della collezione che ci sta dando più soddisfazioni in termini di crescita percentuale.”