Un libro riscopre il gusto della lentezza: è “Viaggi naturali”

Il blogger della Stampa Ferraretto: viaggiatori, non turisti

GEN 19, 2016 -

Roma, (askanews) – Raccontare l’Italia cosiddetta “minore”, tra sensazioni visivo-olfattive, emozioni culinarie e la voglia di entrare in luoghi nascosti come viaggiatori e non turisti: è questo “Viaggi Naturali”, libro di Andrea Ferraretto, che per la copertina ha scelto il disegno di un treno a bassa velocità, ovvero la linea Sulmona-Isernia, denominata anche Transiberiana d’Italia.

“Il libro si chiama ‘Viaggi Naturali’ – spiega l’autore, intervistato nello studio di askanews – perché abbiamo voluto con l’editore e gli altri autori immaginare un percorso fantastico: si parte dal lago di Burano, dove c’è una delle oasi più belle che ci siano sulla costa tirrenica, l’oasi del Wwf, e da lì inizia un viaggio particolare perché passa per Berlino, Lubiana, le Alpi, scende fino al Salento, per poi tornare a Roma”.

Ferraretto ha selezionato alcuni articoli scritti per il blog della Stampa “Quattro passi nei parchi”, arricchendoli con appunti e illustrazioni. Il risultato è un percorso lungo il quale non si può non rimanere sedotti dalla bellezza e le piccole meraviglie del Belpaese:

“Vuole riportare il lettore e chi ama queste cose ad assaporare il gusto della lentezza, nel senso di riuscire a toccare il paesaggio e ricordare l’emozione che il paesaggio sa dare – aggiunge – gli appunti sono quelli che vivendo i luoghi, si impara ad essere un po’ meno turisti e più visitatori”.

Da Procida alla Maiella, dalle Cinque terre alle colline delle Marche e fino al Monte Peglia in Umbria: il patrimonio naturale dell’Italia sembra scoppiare di salute…

“Questo libro è anche il modo per testimoniare l’impegno che tante persone mettono ogni giorno per difendere la natura il paesaggio e la cultura dell’Italia. Spesso ci siamo sentiti dire ‘questa è l’Italia più bella’, perché è l’Italia meno conosciuta, ma è anche l’Italia – conclude il giornalista-scrittore – che in qualche modo continua a fare il suo lavoro in modo silenzioso perchè tutti ne possano godere”.