La sfida per Milano di Francesca Balzani: sì al confronto a tre

Candidata primarie sinistra presenta programma, teatro strapieno

GEN 9, 2016 -

Milano (askanews) – Una politica che coinvolge i cittadini, con più diritti, lotta allo smog, sicurezza delle periferie, un’ottica di ampio respiro sulla Città metropolitana. Si può riassumere in questi punti il programma per Milano di Francesca Balzani, vice sindaco e candidata alle primarie del centro sinistra del 7 febbraio, presentato al Teatro Elfo Puccini di Milano. Qui si sono viste di nuovo le lunghe code del confronto-dibattito pubblico tra i due sfidanti Giuseppe Sala e Pierfrancesco Majorino, a cui mancava proprio la Balzani: l’assessore rimedia con un invito tardivo, lei lo estende. “Io ho fatto la proposta tante volte, vediamoci tutti e tre, confrontiamoci in modo da essere chiari, trasparenti, leali sulle nostre posizioni e sulle tante cose che ci vengono chieste dagli elettori. Quell’invito dimostra che Pierfrancesco si è accorto che è stato un errore fare un primo confronto esclusivo anzichè, come dovrebbe essere, con tutti i candidati presenti”.

Nessun timore degli altri sfidanti alle primarie. “Non credo proprio”. Così la Balzani risponde a chi le chiede se Sala sia il candidato più temuto, facendo capire che il risultato non è scontato. Lo slogan della sua campagna è “Punto e avanti. Continuiamo la bella stagione” in continuità con Pisapia, i protagonisti, dice, sono i cittadini che ringrazia per primi lanciando l’idea del bilancio partecipato come strumento di innovazione. Poi risponde alle domande dei milanesi: tra i temi toccati c’è quello delicato delle moschee. “La moschea anzi i luoghi di culto sono elemento fondamentale per essere davvero internazionali non solo a parole”.

Sul tema diritti, la Balzani difende le unioni civili e promette che sosterrà all’Anci una legge che dia il voto alle amministrative agli stranieri. Per combattere lo smog vuole investire su mezzi elettrici e parcheggi di interscambio, oltre che su Area C e cambio delle caldaie. Sul tema sicurezza nelle periferie propone la vigilanza di quartiere, definisce la Città metropolitana è una “opportunità da costruire” a partire da gestione dei rifiuti e trasporto pubblico.