Welfare, Zingoni: occorre integrazione pubblico e privato

"Le famiglie abbiano la possibilità di essere tutelate"

DIC 16, 2015 -

Roma, (askanews) – “La disuguaglianza esiste indipendentemente dal pubblico e privato ed è insita in uno schema generale di approccio ai servizi. Si tratta di vedere se esiste una possibilità di definire in maniera condivisa che cosa si intenda per integrazione tra pubblico e privato”. Lo ha detto Stefano Zingoni, presidente della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, intervenuto a margine del convegno “Welfare Italia – Laboratorio per le nuove politiche sociali”, promosso a Roma da Unipol e Censis.

“Il presupposto – ha aggiunto – è la conoscenza dei due poli che si devono integrare. La necessità che rivendichiamo come medici di medicina generale, vicini alle esigenze delle famiglie, è che le famiglie abbiano la possibilità di essere tutelate nei loro diritti di attesa di salute e di servizi, sia in un pubblico che finalmente dica che cosa vuole erogare e come, e in un privato che venga regolamentato per quanto riguarda il potere contrattuale nelle famiglie stesse nei riguardi dell’acquisizione del servizio privato perchè altrimenti potremmo correre il rischio di avere un servizio sanitario nazionale che si sgonfia e che deperisce e un privato che invece si propone con le logiche aziendali”.