Energia, liberalizzazione mercato elettrico e tutela consumatori

Se ne è discusso al convegno di FareAmbiente-Flaei Cisl

DIC 17, 2015 -

Roma, (askanews) – Coniugare liberalizzazione del mercato elettrico e tutela dei consumatori. Un tema diventato di strettissima attualità in vista della totale apertura del mercato prevista dal disegno di legge sulle liberalizzazioni che, da gennaio 2018, decreterà la fine del sistema di tariffe stabilite trimestralmente dall’Autorità dell’energia per portare tutti i consumatori ad entrare sul libero mercato. Se ne è discusso in un convegno organizzato da FareAmbiente e Flaei-Cisl da cui è emersa la necessità di rendere perciò i consumatori sempre più informati in questa fase di transizione fino al 2018 come sottolineato dal presidente di FareAmbiente, Vincenzo Pepe: “Noi sicuramente siamo per la liberalizzazione ma un tipo di liberalizzazione che non sia il far west o un cartello in cui il più debole soccombe sempre. Noi riteniamo che bisogna fare molta informazione per l’utente che deve sapersi districare nel mondo delle liberalizzazioni, deve saper leggere. Solo attraverso l’educazione all’energia si può fare una scelta consapevole e anche efficenza e risparmio energetico”.

Del contributo all’abbassamento dei prezzi all’ingrosso dell’energia grazie alle rinnovabili, con effetti positivi sui clienti finali ha parlato Massimo Tonon, portavoce del Comitato Energia da biomasse solide: “Come raggruppamento di produttori da biomasse e in generale come rinnovabili, riteniamo che il nostro settore, lato produzione, abbia portato un innegabile beneficio sui prezzi e quindi sul consumatore finale”.

Bene dunque la liberalizzazione anche se con qualche riserva: “Siamo assolutamente favorevoli – ha detto Tonon – con qualche timore legato alle modalità con cui questa liberalizzazione verrà avviata. Nella fattispecie ci sono alcuni aspetti, come quello dei prezzi negativi che riteniamo non siano di beficio per il mercato e in particolare per i produttori e possano costituire delle rigidità”.

Un ruolo importante è quello che Ignazio Abrignani, vicepresidente della commissione Industria della Camera, assegna all’Autorità dell’Energia nel suo compito di educare i cittadini nella transizione verso il libero mercato. “La conoscenza è fondamentale per fare scelte, per evitare di sbagliare. Ritengo che da qui al 2018 questa sarà l’operazione più grossa che per altro dovrà fare l’Autorità dell’energia”.