Fondi per 4 milioni per siti Unesco e patrimonio lirico lombardo

Avviso pubblico della Regione per progetti da minimo 300mila euro

DIC 1, 2015 -

Milano (askanews) – Un finanziamento di 4 milioni di euro, che arrivano dai fondi per la programmazione comunitaria, per la valorizzazione del patrimonio Unesco e lirico della Lombardia. È il contenuto dell’avviso pubblico che è stato presentato in Regione dagli assessori allo Sviluppo economico Mauro Parolini e alla Culture, identità e autonomie Cristina Cappellini: l’obiettivo è lo sviluppo di progetti integrati tra soggetti del settore culturale-creativo e turistico-commerciale. Il contributo è a fondo perduto, al massimo per il 50% del costo totale. “I progetti devono avere un importo minimo di 300mila euro, nel qual caso mettiamo a disposizione la metà dei soldi. Per progetti più costosi il contributo cresce fino a un massimo di 300mila euro”. spiega Parolini.

La durata dei progetti di intervento è di massimo 18 mesi, il bando si apre il 14 dicembre 2015 e si conclude il 15 marzo 2016, dopo partirà l’esame delle proposte. “Abbiamo scelto patrimonio Unesco e lirico perchè sono le due linee che abbiamo privilegiato in questo anno in concomitanza con Expo” ha aggiunto la Cappellini.

La misura si rivolge ad aggregazioni formate da micro, piccole e medie imprese e associazioni o fondazioni che agiscono in regime di impresa nel settore culturale-creativo come spettacoli dal vivo, editoria, musica, cinema, videogiochi, design, e nel settore turistico come alberghi e strutture ricettive, ristorazione e commercio al dettaglio. Per partecipare almeno 4 soggetti devono costituire un partenariato, a cui possono accedere anche enti locali, Camere di commercio e università ma senza beneficiare dei contributi.

“Si tratta di partenariato anche complessi che vorremmo durassero anche dopo la fine del progetto, perchè il nostro scopo è superare la frammentazione che caratterizza molte delle iniziative della regione”.

I siti Unesco della Regione sono 10, potrebbero diventare 11 se la candidatura della Mura venete di Bergamo venisse accettata. Il patrimonio lirico lombardo è un circuito che unisce i teatri delle città: da poco ha cambiato nome in Opera Lombardia, arricchito con l’ingresso del Donizetti di Bergamo.