Rifiuti elettronici, solo un terzo è smaltito in modo corretto

Emerge dalla ricerca "Countering Weee Illegal Trade"

NOV 26, 2015 -

Roma, (askanews) – In Europa solo un terzo dei rifiuti elettrici ed elettronici viene smaltito in modo corretto. Nel continente all’avanguardia in materia di temi ambientali il 65% dei Raee sfugge così ai sistemi ufficiali di raccolta e riciclo.

In sostanza 6,2 milioni di tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici vengono riciclati in modo scorretto dal punto di vista ambientale, oppure esportati verso Paesi poveri, soprattutto africani, o – nella peggiore delle ipotesi – gettati tra i rifiuti indifferenziati.

I dati emergono dalla ricerca “Countering Weee Illegal Trade”, presentata a Roma nel corso di un workshop promosso dai consorzi Ecodom e Remedia. Pascal Leroy, segretario generale del Weee Forum: “Ogni anno in Europa vengono prodotti 9,5 mln di tonnellate di Raee. Si tratta di apparecchi che contengono sostanze nocive, come mercurio e cadmio, che possono danneggiare l’ambiente, in particolare l’ozonosfera, e provocare seri danni anche alla salute dei consumatori”.

Ma quali possono essere le soluzioni al problema? “La prima cosa da fare è educare e informare i consumatori su come smaltire correttamente i Raee. E’ importante aumentare il numero dei punti di raccolta o in alternativa incaricare della raccolta i rivenditori. Ma è anche importante intervenire con una maggiore azione repressiva nei confronti del trattamento illecito di questo tipo di rifiuti, aumentando le ispezioni, magari per evitare che vengano esportati nei Paesi poveri. Un’ulteriore raccomandazione è quella di migliorare l’azione penale, cui non si dà sufficiente seguito una volta avviata”.

Anche in Italia la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici presenta forti criticità, come ha confermato Marco Avanzo, direttore di divisione del Corpo Forestale dello Stato: “Purtoppo questo rapporto fotografa una situazione piuttosto difficile dal punto di vista della corretta gestione dei Raee nel nostro Paese. I punti deboli sono vari: da una parte c’è un servizio di raccolta del domestico che potrebbe essere sicuramente migliorato, dall’altra parte c’è anche un contesto di illecito che vuoi sia riferibile a errori nel corso della filiera e sia può essere riferibile a condotte criminali vere e proprie”.