Di Stefano (M5S): serve distensione, stop sanzioni alla Russia

"Via i soldati dall'Afghanistan, risorse per difesa interna"

NOV 26, 2015 -

Roma, (askanews) – L’aggravarsi della tensione sulla Siria dopo l’abbattimento di un cacciabombardiere russo da parte della Turchia “è un po’ un ripresentarsi della guerra dei due blocchi, in realtà. Assistiamo di nuovo a un attrito forte legato agli amici storici che hanno Stati Uniti e Russia nell’area mediorientale”. Lo ha dichiarato, in una intervista ad askanews, il capogruppo del Movimento 5 stelle in commissione Esteri alla Camera, Manlio Di Stefano.

Di fronte a questo scenario, “l’Italia secondo noi dovrebbe rendersi molto conto di essere il vaso di coccio fra i vasi di ferro, quindi quello che noi dobbbiamo cercare è distendere un po’ la situazione. Importante da questo punto di vista è aprirsi di nuovo alla Russia, rimuovere le sanzioni che stiamo portando avanti su mandato dell’Europa da più di un anno”.

Il M5S ha “apprezzato”, secondo Di Stefano, la cautela di Matteo Renzi sulla possibile reazione militare dopo gli attentati di Parigi. Ma “apprezzeremmo anche vedere soluzioni per la difesa interna del Paese”, ha spiegato: tra queste, il ritiro dei militari impegnati in Afghanistan per dirottare fondi a favore dell’intelligence e delle forze dell’ordine. Temi sui quali per il deputato “finora c’è stato soltanto immobilismo” da parte del Governo.