Presidente Boldrini: “Donna che lavora è più libera da violenze”

Convegno "la ripresa è donna", jobs act non basta, fare di più

NOV 24, 2015 -

Roma, (askanews) – Docenti, attiviste, giornaliste, sindacaliste, imprenditrici insieme con rappresentanti del Parlamento e del governo, sono i protagonisti dell’incontro organizzato dalla presidente della Camera Laura Boldrini, dedicato alla memoria di Valeria Solesin e dal titolo “La ripresa è donna”.

Rispondendo alle critiche mosse al Jobs Act, la presidente ha spiegato: “Io dico che bisogna fare di più, perché ci sono ancora tante donne che non hanno accesso al mondo del lavoro, specialmente le donne più giovani: questo è un capitale umano che non possiamo permetterci di lasciare ai margini della nostra società, quindi va fatto di più per riuscire a incentivare l’occupazione femminile, attraverso misure di vario genere, ma sicuramente bisogna fare di più per riuscire a mettere a frutto questo potenziale e ce lo dice anche il Fondo monetario internazionale (Fmi), che sostiene che l’Italia per non fare questo di fatto perde almeno 15 punti di Pil, perché quando le donne lavorano la produttività aumenta, dunque è un lusso che non possiamo permetterci per questo alla Camera ho voluto fare il convegno che parte proprio da questo concetto cioè ‘La ripresa è donna’

Nel nostro Paese solo il 46,8% delle donne ha un’occupazione, contro una media del 60% dell’Unione europea. “Se il jobs act ha fatto qualcosa è anche vero che questo qualcosa non è sufficiente per immettere nel mondo del lavoro tutto quel potenziale che ancora rimane fuori”

L’incontro si svolge il 25 novembre, nella giornata internazionale contro la violenza di genere: “E’ un convegno che ho legato a questa giornata perché se una donna lavora non solo è più rispettata nella società ma è anche una donna più libera e libera anche dai contesti violenti”.