Unicredit: crescita Eurozona si rafforza, Pil 2016 +1,9%

Pil Italia +1,4% e +1,2% in 2017. Poco impatto da attacchi Parigi

NOV 17, 2015 -

Milano, (askanews) – Si rafforzano i segnali di ripresa nella zona euro, inclusa l’Italia, mentre gli Stati Uniti con una crescita 2016 attesa al 2,6% continueranno a essere uno dei principali motori della crescita globale. E’ quanto emerge dall’Outlook di Unicredit che vede il Pil 2016 di Eurolandia in aumento dell’1,9%, grazie soprattutto alla ripresa della domanda interna che dovrebbe mitigare il difficile contesto esterno, segnato in questi giorni dai tragici attacchi a Parigi. Marco Valli, capo economista Eurozona di Unicredit. “Al momento direi che i fondamentali sono in fase di miglioramento e non riteniamo che gli ultimi eventi anche se molto tragici siano in grado di deragliare l’economia al di là di quello che i fondamentali ci dicono in questo momento”.

Quanto all’Italia il Pil nel 2016 dovrebbe segnare una crescita dell’1,4%, rispetto allo 0,8% atteso per quest’anno, e dell’1,2% nel 2017, mentre la disoccupazione dovrebbe scendere sotto l’11% solo nel 2017. Loredana Federico economista Unicredit. “La ripresa 2016 si caratterizzerà per un consolidamento dei consumi privati cui si affiancherà un rafforzamento della ripresa degli investimenti unito a una continuata espansione per quanto riguarda le esportazioni”.

Occhi puntati infine sulle Banche Centrali con le politiche monetarie statunitense e dell’eurozona che secondo gli economisti Unicredit, inizieranno a divergere a dicembre 2015, quando la Fed inizierà ad alzare i tassi per arrivare all’1,25% a fine 2016, mentre la Bce dovrebbe espandere il QE di 500 miliardi e tagliare il tasso sui depositi di 10-15 punti base. Come conseguenza il rapporto euro-dollaro si indebolirà nel breve termine, ma le previsioni sono di una ripresa a 1,12 entro la fine del 2016.