“Non basta decantare il patrimonio culturale, bisogna investire”

La presidentessa Anai Maria Guercio parla dei tagli alla cultura

NOV 17, 2015 -

Roma, (askanews) – “E’ incredibile che i ministri che hanno assunto questa funzione nel corso dei decenni non siano mai riusciti a farsi valere e a ottenere, invece dei tagli trasversali per tutti, una maggiore e necessaria considerazione per questi nostri patrimoni e per l’amministrazione pubblica che li gestisce sempre con grande fatica, sempre minori risorse e meno personale”.

Lo ha detto Maria Guercio, presidentessa dell’Associazione nazionale archivistica italiana, parlando del secondo congresso nazionale Mab, ovvero gli Stati generali dei professionisti del patrimonio culturale 2015, organizzati dalle associazioni rappresentative di Musei (Icom), Archivi (Anai) e Biblioteche, il 19 e 20 novembre presso la Biblioteca nazionale di Roma.

“Questo è un punto su cui le nostre associazioni si batteranno e speriamo che anche la nostra conferenza sia un’occasione per rilanciare una riflessione coerente e attenta su queste problematiche. Non solo per i nostri professionisti, ma anche per un’opinione pubblica qualificata, che deve rendersi conto che non basta dichiarare il patrimonio culturale come uno dei grandi bacini di sviluppo del Paese, ma che deve farsi carico anche delle conseguenze che questo richiede necessariamente”.