La povertà in Lombardia aumenta del 9%, il 31% sono minori

Bilancio 2014 Banco Alimentare: distribuiti 76mila pasti a giorno

NOV 4, 2015 -

Milano (askanews) – Sono 568mila le persone in condizioni di povertà assoluta in Lombardia, con un tasso di crescita del 9%, rispetto a una media nazionale in calo del 7%. Sono i numeri del Bilancio sociale 2014 dell’associazione Banco Alimentare della Lombardia, che assiste quasi 248mila persone nella regione. Il perchè di questo dato in controtendenza lo spiega Marco Magnelli, direttore banco Alimentare Lombardia.

“Probabilmente il fatto che nella nostra regione si concentra il flusso di migranti e questa è un’altra grande emergenza che ci siamo trovati ad affrontare. Sono numerose le famiglie con più di 2 figli che soffrono di più della crisi. Noi aiutiamo il 40% delle persone che l’Istat dichiara in povertà assoluta e 1 su 4 è a Milano”.

In Italia oltre il 23% della povertà assoluta riguarda le famiglie numerose, composte da soli stranieri, che sono 5 milioni di cui 3,5 migranti. I minori assistiti dal Banco Alimentare in Lombardia sono quasi 76mila cioè il 31% del totale, ma non sono gli unici nuovi poveri, come i genitori separati.

“L’aiuto non va più solo ad alcune categorie sociali come senza fissa dimora e clochard, oggi sono le famiglie normali: una famiglia dove due persone lavorano con più di due figli se uno perde il lavoro è gia border line. Un dato significativo è comunque la risposta della rete solidale della nostra regione: abbiamo distribuito 76mila pasti al giorno”.

Sono 28 milioni di pasti distribuiti ogni anno grazie alle 14mila tonnellate di alimenti recuperati e raccolti attraverso una rete di 1289 strutture caritative: stimando 7 euro a pasto Altis, l’Alta scuola impresa e società dell’Università Cattolica, ha calcolato un equivalente di 200 milioni di euro ogni anno. Il maggiore incremento si registra nella distribuzione dei pacchi alimentari, attualmente 2.053 ogni anno a 170 famiglie.