Governo-Regioni, Toti: chi si prende responsabilità dei tagli?

Un miliardo in più al Fondo Sanitario non compensa spese in più

NOV 4, 2015 -

Roma, (askanews) – “La matematica è una delle poche scienze esatte anche quando viene applicata alla politica: un miliardo di aumento del fondo sanitario nazionale non è sufficiente a coprire le nuove spese che il governo giustamente chiede alle regioni”. Così il presidente della regione Lombardia Giovanni Toti, a Roma per fare fronte comune con le regioni di ogni colore contro la legge di stabilità del governo Renzi. Una legge che prevede soldi in più per la sanità che non compensa le spese previste in più: “Io dico che se non ci saranno i soldi i nuovi farmaci anti epatite C varranno per cento pazienti, cento uno, cento due, qualcuno si prenderà la responsabilità di dire al cento treesimo che non ci sono più i soldi per il nuovo farmaco. Chi se la prende? Se la prende Renzi, se la prendono i presidenti di regione? Discutiamone” dice Toti fuori da palazzo Chigi.

“Il fondo sanitario aumenta di un miliardo ma a fronte di quel miliardo ci sono più di un miliardo e mezzo di ulteriori spese che si chiede al sistema sanitario nazionale: il rinnovo del contratto del pubblico impiego, i nuovi farmaci soprattutto quelli contro l’epatite C, il nuovo piano di vaccinazioni che anche quello considero meritorio da parte del governo mettere in campo: bisogna trovare i soldi”.