Assicurazioni, intervenire su welfare e catastrofi naturali

Il settore non ha risentito della crisi, conti e patrimoni solidi

OTT 28, 2015 -

Milano (Askanews) – Il settore assicurativo non ha risentito della crisi, con conti economici e patrimoniali solidi anche quest’anno, il comparto assicurativo è nelle condizioni di partecipare alla ripresa economica del Paese, assicurando investimenti per infrastrutture, welfare e imprese. E’ quanto emerso dall’Annual Assicurazioni 2015, un’occasione di confronto per i principali operatori per valutare lo stato dell’arte e individuare le sfide future dettate anche della continua evoluzione tecnologica. Particolare attenzione è stata dedicata al settore auto: in mancanza di un interveto correttivo sul Ddl Concorrenza – avvertono gli assicuratori – il rischio di rincari sulle polizze è molto alto. Dibattito aperto anche su temi curciali come sanità e welfare e il presidente dell’Ania, Aldo Minnucci ha lanciato una proposta: “Noi possiamo favorire un sistema integrato pubblico e privato della sanità, garantendo una riduzione dei costi per lo Stato senza che questo si traduca in una diminuzione della qualità e dell’efficienza dei serivizi”.

Dal comparto assicurativo arriva anche una proposta per la gestion delle catastrofi naturali, sfruttando i fondi derivanti dall’abolizione della tassa sulla prima casa i privati potrebbero tutelare i loro beni con una polizza che garantirebbe tempi certi e veloci per i risarcimenti e un sostanziale risparmio per lo Stato. “Una parte dell’onere deve essere trasferito dallo Stato ai privati che potrebbero farsene carico con coperture assicurative a basso costo, ciò garantirebbe anche risarcimenti certi e veloci, senza rischi di frodi e di inflitrazioni criminali”.