Agnelli(Cofimi): governo aiuti le Pmi a difendere i brevetti

Intervista al presidente della Cofimi Industria Paolo Agnelli

OTT 22, 2015 -

Roma, (askanews) – Il governo deve aiutare le piccole e medie imprese a difendere i loro brevetti perché la contraffazione sta creando “gravi danni” al tessuto produttivo. Lo sostiene il presidente della Cofimi Industria, Paolo Agnelli, intervenuto alla presentazione della seconda fase del progetto di formazione sulla tutela della proprietà industriale L2Pro. La contraffazione, dice, “pesa moltissimo sapete tutti quanto è difficile proteggere i nostri prodotti non solo del Made in Italy e non solo per quanto riguarda la manifattura ma anche per l agroalimentare. E un problema che non è ben difeso dal sistema e pertanto crea gravi danni non solo per i prodotti falsificati ma anche poer i marchi contraffatti o storpiati”.

“Come è emerso da questo convegno il problema reale è la difesa della proprietà intellettuale e brevettuale – prosegue – Purtroppo fino ad oggi non c è stata una vera e valida difesa in quanto basta poco per eludere la brevettualità e, di fatto, rubarti l idea rubarti, il design e rubarti il prodotto”.

Difficoltà che rischiano di aumentare con la nuova normativa europea: “Con la nuova normativa che è stata da poco approvata in cui il foro competente è stato spostato a Parigi, Londra e Berlino per una piccola impresa che si vede attaccata nel suo brevetto deve rivolgersi ad uno di questi tre fori competenti e come minimo per iniziare una causa deve spendere 100.000 euro. Per difendersi in più sedute si arriva, da una stima che abbiamo fatto, anche un milione di euro. Per cui non so se avrà ragione o avrà torto ma senz altro avrà speso un milione di euro che di solito le piccole e medie imprese non hanno. Per cui il governo deve porre l’attenzione su questo gravissimo problema oppure mettere in condizioni le imprese di difendersi o finanziare queste difese, visto che ci tiene molto, in inglese francese o tedesco da avvocati che non sono i nostri”.