Lupi: con legge di stabilità sono caduti tabù della sinistra

Intervista al capogruppo alla Camera di Area Popolare

OTT 14, 2015 -

Roma, (askanews) – Per Maurizio Lupi, capogruppo alla Camera di Area Popolare, la legge di stabilità del governo Renzi rispecchia il fatto che sono caduti finalmente i tabù tradizionali della sinistra. Si vara la legge di stabilità: per Area Popolare (parte della maggioranza che sostiene il governo Renzi) “diventano fondamentali alcuni punti che dovranno essere compresi nella manovra. Il primo: nessun passo indietro sull’eliminazione dell’Imu-Tasi sulla prima casa senza alcuna imposta sostitutiva. All’interno di questo, inserire l’Imu agricola e una norma parallela sulla deduzione integrale dei capannoni per le imprese. Questo pacchetto è uno dei principali paletti per noi”.

A proposito dell’innalzamento dell’uso del contante per i pagamenti da mille a tremila euro, Lupi osserva che c’è corrispondenza fra i cavalli di battaglia del centrodestra e il programma del governo Renzi: “Per la prima volta si percepisce concretamente la nostra scommessa in questa legislatura in cui nessuno aveva vinto le elezioni, perché nel 2013 gli italiani ci hanno detto ‘fate schifo tutti’. Sono caduti tre tabù nel tradizionale confronto fra sinistra e destra. Il primo è l’articolo 18. Il secondo che cade con questa legge di stabilità è la tassa sulla casa. Il terzo è appunto quello dell’innalzamento della soglia del contante: lo Stato torna ad avere fiducia nei cittadini ma non rinuncia ai controlli.”

Per Lupi, l’innalzamento della soglia del contante non è un rischio per l’evasione fiscale. “Bisogna guardare la realtà e gli effetti dal 2012 della limitazione a 990 euro. I dati ci dimostrano che non c’è correlazione né in Italia né in Europa fra il contante e l’evasione fiscale o la lotta al pil sommerso.”