F35, Pinotti: impegno per 8 aerei, obiettivo dimezzare il budget

Ministro della Difesa: governo procede in linea con il Parlamento

OTT 14, 2015 -

Roma (askanews) – F35, difesa nazionale e ritorni per l’industria e l’occupazione. Il ministro della Difesa Roberta Pinotti, risponendo al question time alla Camera a un’interrogazione di Sel sul controverso programma di acquisizione dei caccia, ha fatto il punto di situazione.

L’obiettivo finale è dimezzare il budget inizialmente previsto, accrescendo gli sforzi per ampliare la ricaduta occupazionale. Gli unici impegni assunti dall’Italia, ha sottolineato il ministro, riguardano l’acquisizione di otto velivoli e il governo sta procedendo in linea con quanto indicato dalle mozioni approvate dal Parlamento.

“Il segretario generale della Difesa è immediatamente intervenuto precisando che dal profilo di acquisizione previsto, e in linea con quanto approvato in sede Parlamentare, gli unici impegni assunti dall’Italia riguardano otto velivoli, ho sottolineato la Pinotti. È stata successivamente la stessa Lockheed Martin a rettificare le dichiarazioni precedenti, puntualmente riportate dal Sole24Ore il 7 ottobre, ammettendo di aver dato informazioni non corrette sugli impegni nazionali assunti per il programma F35 e precisando che il numero di 32 aerei non è confermato da nessuna fonte. Si ritiene pertanto che non vi siano nuovi e diversi elementi da comunicare al Parlamento”.

Dal punto di vista strategico, ha spiegato in precedenza il ministro della Difesa, gli F35 servono se vogliamo avere un’aeronautica, in quanto devono garantire la copertura aerea necessaria ad alcuni quadri di missione militari. L’esecutivo si sta muovendo in questa chiave.

“Il governo sta procedendo in linea con quanto indicato con la mozione del 24 settembre 2014 dalla Camera e con tutti, sottolineo tutti, i dispositivi in essa contenuti, ha ricordato il ministro, compreso quello che richiede il riesame del programma per chiarirne criticità e costi, con l’obiettivo finale di dimezzare il budget finanziario originariamente previsto, tenendo conto dei ritorni economici e di carattere industriale da esso derivanti”.