Un corto racconta i giardinieri “acrobati” del Bosco Verticale

La pellicola sui tree climbers del grattacielo milanese

OTT 13, 2015 -

Milano, (askanews) – Si calano dall’alto ogni tre mesi con corde lunghe circa 300 metri, e piano dopo piano potano, monitorano, domano le chiome degli alberi sui balconi del grattacielo più bello del mondo. Sono i giardinieri volanti del Bosco Verticale l’edificio progettato da Boeri Studio e realizzato a Milano, in zona Porta Nuova, da Manfredi Catella, Ad di Coima sgr, premiato nel 2014 dalla giuria dell’International Highrise Award. Oggi loro sono i protagonisti di un cortometraggio, “The Flying Gardeners” appunto, che racconta il lavoro e la passione degli angeli custodi del Bosco Verticale.

Dopo il debutto alla Biennale di Shanghai (2015 Shanghai Urban Space Art Season) lo scorso 29 settembre e la presentazione alla Biennale di Architettura di Chicago (The State of the Art of Architecture) nei giorni scorsi è arrivato anche in Italia, dove la pellicola è stata presentata nella sede milanese di Azimut Consulenza.

Tecnicamente i “giardinieri volanti” sono dei tree climbers, ovvero degli esperti arboricoltori che, in molti casi, hanno unito una profonda conoscenza della vegetazione arborea a una passione per l’alpinismo o la speleologia, da cui nasce una professione sempre più ricercata. La loro storia è talmente curiosa da essere diventata il soggetto di questo cortometraggio, nato da un’idea di Stefano Boeri, realizzato da Blink Fish con il supporto di Chicago Architecture Biennial, dell’Ambasciatrice culturale di Milano a Chicago Francesca Parvizyar e grazie al contributo di sponsor privati (Azimut Consulenza, Solidea, ICE, Consolato generale Italiano a Chicago, Chirico Design, Consorzio Orgoglio Brescia).