Renzi: io al governo non eletto grazie alle regole vecchie

Ne parleremo in Parlamento che ha funzione insostituibile

OTT 10, 2015 -

Roma, (askanews) – Un sabato di comunicazione a tutto campo per il presidente del Consiglio, dalla rubrica quotidiana sull’Unità al placo del Teatro Ristori a Verona fino all’assemblea degli industriali trevigiani. Da Verona, il premier ha fatto l’elenco dei risultati del suo governo in un anno annoverando fra questi la legge elettorale e dichiarando di essere lui stesso a Palazzo Chigi in base alle vecchie regole.

“Perchè è importante la legge elettorale?” ha detto Renzi. “Io vado in giro negli incontri internazionali a dire “ho fatto la legge elettorale”, “ah, cosa è cambiato?” “E’ cambiato che adesso c’è uno che vince le elezioni”. Mi guardano e fanno “scusa, dov’è la novità?”. Ma in Italia non era così. Io sono la rappresentazione di questo. Perch>é alle ultime elezioni politiche io non mi sono neanche candidato, eppure sono il primo ministro, nel rispetto delle regole e della Costituzione, perché il meccanismo italiano non prevede, non prevedeva che le elezioni politiche avessero un vincitore certo. Tanto è vero che ricorderete l’altra volta quanta confusione ci fu alla fine… Per capire chi aveva vinto c’è voluto due mesi. Oggi questo sistema, che può sembrare una banalità, è finalmente per sempre cambiato”.