Roma (askanews) – Il canguro è passato al Senato. L’assemblea di Palazzo Madama ha approvato l’emendamento Cociancich all’articolo 1 del ddl Boschi, quello sulle funzioni del Senato. La modifica elimina fra l’altro i 75 milioni di emendamenti prodotti con un algoritmo dal senatore Calderoli. Come ha spiegato prima del voto il presidente Piero Grasso, “rende preclusi, assorbiti o inammissibili tutti gli altri emendamenti fino a pagina 271”. Da considerare che le proposte di modifica successive a tale pagina erano già state dichiarate inammissibili dalla presidenza del Senato.
In pratica si consente il “canguro” e si cassano tutte le proposte emendative successive alla proposta Cociancich, comprese quelle che erano state ammesse da Grasso per il voto segreto.
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La tecnica del “canguro” permette infatti di far saltare emendamenti analoghi fra di loro superando quindi le tattiche ostruzioniste dell’opposizione. Non hanno partecipato al voto in segno di protesta i senatori della Lega Nord e del Movimento 5 Stelle.